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28 Ottobre 2025

L’agricoltura del futuro ha messo le basi al Lab Alessandria 2025

Un successo di pubblico la seconda edizione in terra piemontese

Si è conclusa, con la tappa andata in scena nel capoluogo, la seconda edizione del Food&Science Festival Lab Alessandria.

Siamo molto soddisfatti perché è stata un’edizione molto ricca, che ha toccato le città di Tortona, Casale Monferrato e Alessandria – ha commentato la presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Sacco – Abbiamo registrato la partecipazione di tantissimi studenti e di addetti ai lavori. Il nostro obiettivo era quello di raccontare, attraverso le voci della scienza e della ricerca, cosa accade nel mondo della produzione e del consumo di cibo e crediamo di aver contribuito a fare questo piccolo passo. Ringraziamo tutti i partecipanti, i partner e i sostenitori. Siamo orgogliosi di aver portato l’agricoltura alessandrina fuori dai consueti confini, sia territoriali, sia ‘culturali’ e di aver creato una rete di collaborazioni con le istituzioni, le associazioni e tante realtà del territorio che ci auguriamo possa crescere ancora”.

Oltre 1000 gli studenti, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado, sono stati coinvolti nelle attività proposte durante le tre giornate nei due centri zona e nel capoluogo.

Ad Alessandria, nella giornata conclusiva, i laboratori per gli studenti si sono svolti tra piazzetta della Lega, Palazzo Monferrato, Galleria Guerci e nel salone dei Musei Civici di Palazzo Cuttica. Le conferenze a Palatium Vetus e nella sede della Camera di Commercio di Alessandria e Asti.

Grazie alla direzione scientifica e moderazione di Frame Divagazioni Scientifiche sono stati affrontati temi di grande attualità: l’agricoltura rigenerativa, ossia approccio che mira a migliorare la salute del suolo, aumentare la biodiversità, ripristinare gli ecosistemi e mitigare il cambiamento climatico, con Michele Zerbini del gruppo Barilla; le innovazioni nel campo della cerealicoltura, “smascherano” alcune fake news in merito ai grani antichi, spesso contrapposti alle sementi più innovative, con Carlo Invernizzi, Ceo di Apsov Sementi, Massimo Blandino, docente universitario di Agronomia e Flavia Favareto, medico responsabile del dipartimento di Dietologia e Nutrizione dell’Azienda ospedaliera di Alessandria; l’utilizzo dell’urea in Pianura Padana a partire dal prossimo 2028 e le possibili soluzioni alternative ad oggi disponibili, con Alessandro Costanzo di Sata e Mauro Coatti di Syngenta Italia; di agricoltura, futuro e comunicazione con Stefania De Pascale, autrice del libro Coltivare Patate su Marte, che ci ha parlato delle ricerche in corso all’Università Umberto I di Napoli, Roberta Villa, giornalista scientifica e Guido Lingua, direttore del Disit dell’Università del Piemonte orientale che, dal prossimo anno istituirà un master universitario sull’approccio One Health, tenendo conto dell’interconnessione tra salute ambientale, salute umana e animale, trovando strategie di intervento multidisciplinari che abbiano effetti benefici complessivi.

Stiamo vivendo momenti difficili a causa delle grandi turbolenze sul mercato, crisi geopolitiche, cambiamenti climatici, di fronte alle quali rischiamo di non avere più certezze. L’unica certezza è che gli agricoltori devono continuare a produrre, perché senza cibo non si può vivere. La scienza e la ricerca, allora, diventano un valore da perseguire con tutta la nostra forza. Iniziative come il Food&Science Festival e i Lab hanno quindi un ruolo importantissimo per stimolare il dibattito ed aprirci alla scienza”, ha sottolineato il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, nel suo apprezzato videomessaggio.