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Sport, nutrizione, cura di sé: nel menù del Food&Science Festival sono questi gli ingredienti dell’incontro La staffetta del gusto di domenica 18 maggio, con protagonista il campione olimpico Fausto Desalu. Medaglia d’oro nella 4x100 alle Olimpiadi di Tokyo e detentore - insieme a Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu – del record nazionale maschile in questa specialità, ha raccontato al pubblico numerosissimo di Piazza Leon Battista Alberti cosa vuol dire, dal punto di vista delle abitudini, del lavoro e dell’alimentazione, essere uno sportivo ai massimi livelli. “Costanza e disciplina sono doti da possedere nel perseguire il proprio obiettivo e da conciliare alla routine e agli impegni quotidiani creando un equilibrio da consolidare nel corso degli anni”, ha esordito.

Accanto a lui Enrica Favaro, medico e biotecnologa specializzanda in Scienze dell'Alimentazione, che ha aiutato ad approfondire gli aspetti legati all’equilibrio tra mente e corpo. “L’atleta è una macchina perfetta – ha spiegato Desalu in proposito - calibrata al punto giusto, sempre prestante, ma serve il giusto carburante per farla funzionare”. Fondamentale allora una routine ben scandita – “vado sempre a dormire alle 22.30” – e un’attenzione particolare al benessere mentale. Fisioterapista e nutrizionista si affiancano, nel team dell’atleta, alla figura di uno psicologo, indispensabile per permettergli di affrontare una gara con serenità e positività, pensando di dare il massimo e riconoscendosi il merito di aver dato il meglio di sé, a prescindere dal risultato. “Ci sono cose nella vita di tutti i giorni che non possiamo controllare, perciò è importante concentrarsi su quello che otteniamo con le nostre forze e capacità, con la consapevolezza che il resto non dipende da noi”.

Una riflessione importante e applicabile alla vita di ogni giorno, non solo allo sport, arricchita in conclusione con un pensiero che “omaggia” il tema di questa nona edizione: “Prendersi cura di sé, scoprire e capire se stessi e vivere nel qui e ora è fondamentale – ha concluso Desalu – perché il presente è l’unico momento in cui possiamo davvero fare la differenza e generare quel Cambiamento che ci porterà verso i nostri obiettivi più prossimi”.