Mantova | 16 • 17 • 18 maggio 2025

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18 Maggio 2025

Dieci anni di Contro natura

Al Food&Science Festival l’incontro con gli autori del saggio, dieci anni dopo la pubblicazione

Durante la seconda giornata del Food&Science Festival di Mantova – la manifestazione promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME-Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola – si è tenuto l’incontro Che cosa resta. Dieci anni di “Contro natura”, dedicato all’omonimo libro, edito Rizzoli, che nel 2015 smascherava diversi falsi miti riguardo temi quali OGM, biologico, chimica e sicurezza alimentare.

Moderato da Michele Antonio Fino, docente di Fondamenti del Diritto Europeo all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’incontro, che ha fatto registrare il sold-out al Teatro Sociale, ha visto come protagonisti il chimico Dario Bressanini e la biotecnologa Beatrice Mautino, accolti sul palco dalle note di “Rimmel”, la celebre canzone di De Gregori. “E qualcosa rimane, fra le pagine chiare e le pagine scure”: a dieci anni di distanza, cosa è rimasto dei temi affrontati dal libro, scritto a quattro mani dai due divulgatori scientifici, tappa fondamentale nel panorama della divulgazione scientifica in Italia?

Mentre nel 2016 si faceva guerra agli OGM e all’olio di palma, oggi il dibattito si sposta su temi quali la carne coltivata e le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA), ma è sempre polarizzato e politicizzato. Lo sottolinea subito Bressanini, spiegando che “l’importante non è tanto essere a favore o contro, ma sapere perché si è a favore o contro”. E oggi l’invito resta lo stesso: uscire dalle semplificazioni e tornare a porsi le domande giuste, con pazienza, logica e ironia.

Non sono poi mancati i riferimenti ad altri temi ricorrenti nel dibattito sull’alimentazione in Italia e in Europa, come la comunicazione di alcuni prodotti alimentari specialmente dedicati alle fasce di popolazione più fragili - come i bambini o gli anziani – e la sicurezza alimentare, ambito in cui l’EFSA svolge un ruolo determinante.

Un altro tipo di inganno messo in evidenza, e forse un po’ più subdolo, è far leva sull’idealizzazione dei cibi del passato: anni fa ci lasciavamo affascinare dal bulgur di grano Khorasan e dalle carote viola, dando per scontato che ciò che è tradizionale e conosciuto fosse migliore, ma non è sempre così. Il passato è conosciuto e ci rassicura, il nuovo ci spaventa, spiega Mautino, ma dobbiamo imparare ad affrontare i cambiamenti, un passo alla volta, senza farci trascinare da narrazioni veloci che fanno notizia, ma non creano consapevolezza.

L’incontro si è chiuso con un partecipato dibattito con il pubblico, numeroso e attento: la miglior dimostrazione del fatto che, a distanza di un decennio, Contro natura non ha smesso di appassionare, confermandosi un manuale ancora attuale per orientarsi contro le paure infondate frutto di strategie di marketing.