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News e stampa

Approfondimenti  |  12 May 2019

Tecnologia e innovazione al servizio dell’agricoltura

​​Lo scambio di idee e conoscenze è alla base dell’innovazione​

CNST-Milano-by-Brega_©-2016-IIT_3012-1200x800.jpg

Le nuove tecnologie possono essere nostre alleate ma occorre sapere come integrarle. Un’esperta in questo senso è, senza dubbio, Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica (CMBR) dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che a Mantova invita a soffermarsi su La natura geniale (Longanesi, 2019) e alza il velo sull’incontro tra biologia e tecnologia di cui è una pioniera, avendo inventato il primo robot della storia ispirato al mondo delle piante (venerdì alle 10 alla Loggia del Grano). Sempre dall’IIT sabato alle 17.45 in Piazza Leon Battista Alberti arriva Mario Caironi, coordinatore del laboratorio di Elettronica Stampata e Molecolare con una proposta davvero insolita: Circuiti elettronici commestibili ed etichette intelligenti, realizzati grazie a inchiostri biocompatibili e dunque assimilabili dal corpo umano. Queste tecnologie in futuro potrebbero avere un impatto cruciale nel settore dell’alimentazione permettendo di monitorare sui sistemi integrati la qualità di frutta, carne e verdura verificandone la qualità lungo la catena produttiva.

All’incrocio tra informatica e alimentazione si muovono invece il genetista Mauro Mandrioli e Massimo Morbiato, founder della startup innovativa EZ Lab e ideatore della piattaforma AgriOpenData, che illustreranno come la tecnologia della blockchain nella filiera alimentare sia decisiva per la tracciabilità e l’anti-contraffazione: dalle transazioni finanziarie all’utilizzo della tecnologia, ecco quindi un modo nuovo e particolarmente efficace di controllare la provenienza di vino, carne suina e pomodoro (So chi sei e da dove arrivi, domenica alle 16 alla Loggia del Grano). Si entra invece nel campo della fisica con il presidente della Fondazione Edoardo Amaldi e co-organizzatore del New Space Economy Expo-Forum Roberto Battiston, specializzato nel campo della fisica fondamentale e delle particelle elementari e tra i maggiori esperti di raggi cosmici, incaricato di condurre il pubblico tra sfide e possibilità di Agrifood and the New Space Economy (sabato alle 15.45 al Teatro Scientifico Bibiena).
Con Donato Grasso, autore di Il formicaio intelligente (Zanichelli, 2018) sabato alle 11.15 in Piazza Leon Battista Alberti si esplorerà il tema delle relazioni tra insetti, in particolare le formiche, e piante. Le formiche hanno caratteristiche e manifestano complessi comportamenti collettivi che possono favorire lo sviluppo di applicazioni pratiche utili alla nostra specie. Molte piante, infatti, si servono proprio delle formiche per la disseminazione, mentre nuove molecole che sono state isolate dal veleno delle formiche potrebbero risultare efficaci contro i ceppi di batteri patogeni super resistenti. Uno strumento importante nella lotta biologica e fonte di ispirazione per le tecniche da adottare in agricoltura sostenibile. Un viaggio nel microcosmo per conoscere cosa ci può insegnare il più sociale degli insetti.
Parlare di innovazione in agricoltura è un dovere imprescindibile per il benessere dell’umanità e per le future generazioni. Innovare significa mirare a un’agricoltura integrata che inglobi armonicamente le nuove tecnologie. Per promuovere una tale prospettiva, Vittoria Brambilla, Silvano Fuso, Luigi Mariani, Marco Pasti e Michele Lodigiani presenteranno al pubblico l’associazione SETA (Scienze E Tecnologie per l’Agricoltura) il cui nome evidenzia da un lato la robustezza di un filo di sezione minuscola e dall’altro la capacità di creare un tessuto di relazioni in grado di diffondere idee nate da gente libera e che ha come denominatore comune la fiducia nel metodo scientifico e nella capacità di risolvere i problemi (sabato alle 11 nella Sala delle Lune e dei Nodi).